La Narrazione che Permette all’Opera di Durare
Prima Contemplazione (2002) segna il primo impulso di una narrazione visionaria che si svilupperà successivamente nelle quarantasei opere che compongono la serie Sogno di una Notte a Giza, e che, alla fine, maturerà nella sua estensione letteraria, Il Retaggio di Neferu. Questo dipinto non è soltanto un inizio; è l’istante in cui una storia si desta—dove l’immagine e il suo mito stabiliscono un patto di continuità. Qui, Dan Aug comprende la pittura come un veicolo attraverso il quale una narrazione può vivere, crescere e trascendere i limiti del tempo.
In primo piano vi è Neferu, la giovane testimone e protagonista di questa storia in evoluzione. La sua figura nuda—vista di spalle, contemplativa più che esposta—invita l’osservatore a condividere il suo sguardo. È seduta davanti a un paesaggio in cui mito e futuro convergono su un unico orizzonte. La formazione imponente di fronte a lei corrisponde al tumulo primordiale (“Benben”) della cosmogonia egizia—la prima forma emersa dalle acque infinite del Nun. Si erge come punto sacro d’origine, memoria dell’universo che si ordina in significato.
Alla sua destra si dispiega una metropoli ultraterrena: strutture di blu cristallino che si estendono maestose e passerelle elevate che si avvolgono verso l’atmosfera. Non è soltanto una città, ma una civiltà aliena—forse antichissima—che suggerisce un’intelligenza oltre la cronologia terrestre. In alto, due soli illuminano il cielo: uno, una stella bianca radiosa di vitalità; l’altro, un gigante rosso intenso in discesa. La loro doppia luce suggerisce mondi paralleli, rinascite cosmiche e la simultaneità del tempo.
Neferu non si limita a osservare quel mondo; vi entra attraverso la contemplazione. Il suo sguardo diventa soglia. La narrazione si accende qui, viaggiando da tela a tela, e poi da pagina a pagina. In questa continuità, l’opera rivela la sua verità guida: quando una storia viene portata avanti—quando il suo significato rimane attivo attraverso vite, media ed epoche—l’arte non solo perdura. Diventa mito.
Prima Contemplazione (2002). Olio su tela. Opera rappresentativa della serie Sogno di una Notte a Giza.